Aria di mare
Sono nato a Bari in una famiglia di pescatori, nella città vecchia e vicino al porto pescherecci e lì, sugli scogli del lungomare, ho trascorso la mia infanzia.
Da sempre ho respirato l'aria di mare, l'odore delle reti stese al sole, del legno delle barche, e amato persino quello sgradevole del porto, nei pomeriggi trascorsi con mio zio a preparare per la pesca la piccola barca di famiglia, l'Aldebaran, un gozzo di legno con dipinto a prua un asso di bastone, simbolo di buon augurio per i marinai pugliesi.
Amore per la barca
Uscivamo dal porto a remi perché non c'erano i soldi per un fuoribordo. Avevo nove anni e per mio zio, parlavo troppo «mettiti seduto lì, a prua, in silenzio e guarda le mie mani cosa fanno, così impari» diceva. Credo che l’amore per il mare, le barche, il navigare che da sempre accompagnano la mia vita siano nati proprio lì, nella mia infanzia a Bari.
La prima esperienza velica
Quando la mia famiglia si trasferì a Milano per lavoro il desiderio del mare, sempre presente, mi ha portato sul lago di Como e alla mia prima esperienza velica con un Caravelle presso un Circolo Locale.
la mia prima barca
Comprai a Venezia la mia prima barca "Penelope" un Calif Jouet di 7 mt. e presi il mare per il mio primo viaggio da Venezia ad Alghero io, un amico, e la mia barca, senza programmi o date di arrivo. Partimmo a metà luglio muro-muro (dal barese: navigazione costiera); a Monopoli, in porto, mi chiesero la disponibilità ad insegnare quel poco che sapevo ai ragazzi della Lega Navale. Cosi rimasi a Monopoli un mese, ormeggiato al molo della Lega, apprezzando tutto il piacere del vivere a bordo.
I grandi navigatori
Appena mi fu possibile scelsi di vivere in Sardegna. Allora leggevo tutto quello che mi capitava di grandi navigatori: Tabarly, Conrad, ma fu "La Lunga rotta" di Moitessier che mi fece desiderare di navigare ancora di più e di spingermi oltre.
Una barca nuova
Due anni dopo ho venduto Penelope ma Il ricavato dalla vendita non era sufficiente per acquistare una barca appropriata per i miei progetti. Con l’idea di costruirmi da solo una barca a vela consultai il famoso architetto navale Sciarrelli che per il mio modesto budget mi sconsigliò l’impresa.
Alla ricerca in Sardegna
Alla ricerca di un Cantiere Nautico in Sardegna, trovai a Porto Torres "La Croce del Sud".
Il proprietario probabilmente affascinato dal mio sogno di viaggiare e vivere a bordo mi propose un progetto francese il "Super Ile Disko" 12.60 metri, uno scafo a spigolo con deriva mobile progetto dell'architetto Caroff.
"Solo per vivere"
Ci sono voluti sei anni per autocostruire la mia barca, un lavoro lungo e faticoso; in quel periodo pensavo spesso alle parole di Sciarrelli, tanto da chiedermi spesso perchè lo facevo e "Solo per vivere" fu la risposta e il nome che scelsi per la mia barca.
vivere a bordo
Dal 1990 cominciai a vivere a bordo e a lavorare con la barca con programmi di Crociere Scuola Vela. Con un amico nacque la Windcharter una piccola società che ci ha permesso di lavorare insieme per quattro anni, condividendo traversate oceaniche e il charter nei Caraibi.
il "Rubin"
Con il tempo mi resi conto della necessità di cambiare barca e acquistai in Martinica un Sun Kiss 47, il "Rubin", su consiglio di Omero, caro amico e uomo di mare.
Ai Caraibi lavorai per una stagione invernale di charter prima di portare il Rubin in Italia per la stagione estiva.
il "Grande Zot"
In rada a Cannigione vidi per la prima volta il "Grande Zot" un magnifico Schooner di Carlo Sciarrelli e me ne innamorai a prima vista. Tre anni dopo ne diventai l’orgoglioso armatore.
Con il Grande Zot ho lavorato per 13 anni in Sardegna, Sicilia, Corsica, Costa Azzurra, Baleari.
Con il passare degli anni navigare con il Grande Zot e gestirlo nelle stagioni di lavoro è diventato per me troppo faticoso e a malincuore ho dovuto cedere la barca.
Il "Gaja"
Oggi sono il fortunato armatore di "Gaja" uno Jeanneau 52.2, progetto di Bruce Farr, dotato di 5 cabine e 5 bagni e, coadiuvato da un marinaio, continuo i miei programmi di crociere a vela e vacanze in barca a vela.
le grandi navigazioni
L’amore e la passione per le grandi navigazioni a vela mi hanno portato negli anni ad attraversare più volte l’Oceano Atlantico, il Mar dei Caraibi, l’Oceano Indiano, il Mar Rosso e quasi tutto il Mediterraneo.
Ora vivo e lavoro a bordo del Gaja