Storia, cucina e cultura delle isole Sarde

Vacanza in barca a vela in Sardegna


 

STORIA DELLA SARDEGNA
Storia Sarda

Storia della Sardegna

La storia della Sardegna è complessa e ricca di contatti con numerose civiltà, che intrecciarono la loro vicenda con le genti sarde, colonizzandone le terre e sfruttandone le materie prime, questo a causa anche della strategica posizione dell’Isola, da sempre punto di riferimento nelle rotte commerciali del Mediterraneo.

Sardegna - La terra felice

La terra felice

Un punto di vista affascinante è quello espresso dagli scrittori classici, che guardando alla Sardegna la definirono una terra “felice”: le pianure erano bellissime e fertili, prive di erbe velenose o animali pericolosi quali  serpenti o lupi, floride invece di animali inconsueti come i mufloni e i fenicotteri.

Nuraghe in Sardegna

I famosi Nuraghe

Le genti indigene, che qui prosperarono sin dal Neolitico, edificarono i famosi “nuraghe”, costruzioni tipiche che costituivano il centro della vita sociale sarda e di cui restano tutt’oggi più di 7000 testimonianze, nonché le cosiddette “domus de janas”, letteralmente “case delle fate o delle streghe”, tipiche necropoli composte da tombe scavate nella roccia.

Arcipelago della Grecia

I popoli della Sardegna

I Nuragici, popolo di guerrieri, pastori e contadini, vissero in Sardegna per oltre un millennio. Abili anche nell'arte della Navigazione, si spostarono e crearono contatti culturali in tutto il bacino del Mediterraneo. Queste genti si adattarono con fatica alle dominazioni straniere e, all’arrivo dei Fenici e dei Cartaginesi a partire dall’VIII secolo a.C., si ritirarono nell’entroterra sardo, mentre i conquistatori fondavano colonie lungo le coste dell’Isola (come Sulci, Kalaris, oggi Cagliari, Nora,Tharros e Bithia).

Storia Sarda

Unificazione delle Corone

La Sardegna, prima aragonese e successivamente spagnola, con l’unificazione delle corone d’Aragona e di Castiglia, venne riorganizzata secondo i principi del feudalesimo e fortificata con mura e torri lungo le coste, per arginare le incursioni dei pirati arabi.

I Savoia in Sardegna

La Sardegna e i Savoia

I Savoia tentarono un lento ammodernamento dell’Isola, riformando le Università di Sassari e Cagliari, ma la situazione economica della popolazione continuò ad essere disastrosa, anche a causa degli esosi tributi richiesti dai sabaudi, ed il malcontento crebbe sempre di più, specie in seguito alla mancata concessione di maggiori privilegi ed autonomia, speranza che i Sardi avevano iniziato a nutrire dopo aver coraggiosamente sventato, nel 1793, un tentativo di conquista francese, guidato nel territorio della Maddalena, nello specifico, dall’allora tenente Napoleone Bonaparte.

Regno d'Italia

Regno d'italia

Il rifiuto di queste richieste sfociò nella ribellione sarda, ed il 28 aprile 1794 il viceré e tutti i funzionari piemontesi vennero cacciati dall’isola. Questa giornata è ancora oggi commemorata come Sa die de sa Sardigna. Nel 1796 finalmente le richieste dei sardi vennero accettate e la ribellione fu soffocata.
Nel 1827 Re Carlo Felice emanò il codice di leggi civili e penali, che sostituì definitivamente la Carta de Logu, ed infine, dopo l’annessione al Regno di Piemonte avvenuta nel 1847, la Sardegna entrò a far parte del neonato Regno d’Italia nel 1861.

Sardegna Sabauda

La Sardegna sabauda

Nel 1708, durante la Guerra di successione spagnola, Cagliari venne assediata per volere di Carlo d’Austria e alla conclusione del conflitto, nel 1713 l’Isola divenne ufficialmente dominio degli Asburgo austriaci. il trattato dell’Aia mise ufficialmente fine al lungo dominio spagnolo dell’Isola, nel 1718,assegnandola al duca di Savoia, Vittorio Amedeo II.

Tradizioni, storia e cultura della Sardegna

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